Vampire The Masquerade - LIVE SESSION SASSARI

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  BENVENUTI E LUNGA NOTTE A VOI TUTTI! È un piacere presentarvi la prima sessione LIVE del GDR a tema Vampire The Masquerade! Sono ufficialmente aperte le sessioni di RECLUTAMENTO per partecipare al nostro evento che si terrà a Sassari a cadenza mensile. Per avere informazioni dettagliate potete contattarci via mail all’indirizzo: vtm.sassari@gmail.com Oppure tramite WhatsApp: +39 346 405 5425   In questo blog potete trovare informazioni sull’universo di Vampire The Masquerade, utili se sceglierete di prendere parte alle nostre sessioni LIVE e, per i più appassionati, articoli e curiosità sull’ambientazione ed episodi storici della Lore.   CHE COS’E’ UN GDR? GDR è l’acronimo di Gioco Di Ruolo . Nelle nostre sessioni di gioco LIVE, ognuno di voi sceglierà ed interpreterà un personaggio inserito nell’universo macabro e oscuro di Vampire The Masquerade.    Ciò che contraddistingue un GDR LIVE da un GDR cartaceo è una costante presenza IN RUOLO ...

Sterotipi di Clan: Tremere


RAPPORTI CON GLI ALTRI CLAN:


Che soddisfino le richieste di favori taumaturgici dei Fratelli di altri clan, striscino guardinghi nel mausoleo di un anziano in cerca del suo sangue o semplicemente sopportino con educazione il convegno annuale nell'Elysium, i Tremere non si tirano indietro quando si tratta di interagire con altri Fratelli. I tipi di relazione sono molto diversi a seconda dell'oggetto in questione, ma il comportamento dei vampiri è influenzato principalmente dal pregiudizio e dalla xenofobia. Non deve meravigliare, quindi, il fatto che molti Tremere si siano fatti una chiara opinione dei loro simili (anche di quelli che non hanno mai incontrato.) ...

Qui di seguito vi mettiamo dunque gli stereotipi Tremere sugli altri clan, ma ovviamente vi ricordiamo che sono sempre stereotipi generali, siete liberi di seguirli o meno, sulla base del vostro personaggio.


CAMARILLA:
“Siamo stati noi a fondare la Camarilla. Certo, i Toreador si chiamano in causa per quanto riguarda la sua concezione e i Ventrue ne difendano con tenacia gli ideali, ma il vero potere si nasconde dietro al trono: in qualsiasi dominio degno di questo nome c'è un Tremere. Leggete le storie e comprenderete che la Camarilla non sarebbe mai sopravvissuta senza il nostro intervento contro gli Assamiti, senza la nostra magia contro il Sabbat e senza il nostro sostegno politico per influenzare il giudizio degli altri clan. Certo, la Camarilla funziona bene. La Masquerade ci protegge dalla rappresaglia dell’umanità; se credete che i mortali reagirebbero male alla presenza dei vampiri in mezzo a loro, pensate come si comporterebbero nei confronti di stregoni vampiri. Il sistema dello status sociale tiene a bada gli elementi più ribelli, promuove la cooperazione e crea una società stabile. Sì, bisogna proprio dirlo: la Camarilla rispecchia il modello del nostro clan.
Anche se siamo loro alleati, noi custodiamo dei segreti che gli altri della setta non dovranno mai scoprire. I nostri poteri proteggono la Camarilla, ma la rivelazione di segreti così grandi potrebbe causarne la rovina. Per difenderla dobbiamo tenere nascosti i veri poteri di cui siamo in possesso e impiegare ogni risorsa a vantaggio del clan, mentre essa segue ciecamente e inconsciamente la nostra guida."

 

SABBAT:
"Spregevole, infido, mostruoso: il Sabbat esemplifica gli elementi selvaggi e incontrollabili della nostra specie, incarnando la Bestia primordiale. Qualsiasi apprendista può parlarvi dei pericoli che derivano da una grande potenza priva di controllo. Il Sabbat vorrebbe mettere il potere degli anziani nelle mani di Pivelli appena creati o di maniaci assetati di sangue, e sostiene che questa 'liberazione' salverà il mondo. Naturalmente la crociata che stanno portando avanti contro gli Antidiluviani ci mette in diretto contrasto con loro, dal momento che noi serviamo fedelmente Tremere. È ovvio. Ma è stato proprio il nostro fondatore a mostrare che perfino gli Antidiluviani possono essere sconfitti, purché ciò venga fatto con disciplina, organizzazione e totale autocontrollo."

 

BRUJAH:
"Se avessero il coraggio delle loro convinzioni, i Brujah si unirebbero tutti quanti al Sabbat. Adesso si accontentano di inveire contro la Camarilla incassando in silenzio i benefici dell'appartenervi. Proprio come fanno tutti gli altri liberali...
I Brujah sono un esempio perfetto della necessità di un’organizzazione appropriata. Fate solo vedere un Brujah a un infante ribelle, ed egli capirà. Dopo dieci millenni, tutto quello che riescono a fare è piangere la loro cultura perduta e spaccarsi il cranio l'un l'altro. Che accozzaglia schifosamente priva di significato. Ma questo significa anche che non riusciranno a organizzarsi abbastanza in fretta da poterci fermare quando giungerà il momento di metterci in azione."

 

MALKAVIAN:
"Che peculiari intuizioni! Ogni Malkavian è unico, ma sono tutti accomunati dalla somiglianza delle loro fissazioni. Non esiste il Malkavian le cui azioni si possano prevedere, e possono infastidirsi aspramente l'un l'altro proprio come fanno i nostri neonati più irrequieti. Tuttavia riescono a vedere più lontano e con maggiore nitidezza di quanto ci consentano i rituali taumaturgici più potenti. Forse la direzione che sta prendendo il nostro clan è simile alla loro: accomunati ma diversi, ciascuno un individuo unico ma che condivide con gli altri un legame comune. Oh, ma senza le farneticazioni, naturalmente."

 

NOSFERATU:
"Non sottovalutate gli abitatori delle fogne. Ciascuno di essi è un esperto di sopravvivenza, e deve esserlo per superare gli svantaggi dell'orrenda fisionomia. Conoscono molti segreti, ed è un peccato che cerchino di scoprire anche i nostri.
Un pizzico di prudenza è d'obbligo, ma i Nosferatu possono essere alleati eccellenti. Sanno troppe cose per fidarsi pienamente di noi, naturalmente, ma questo era prevedibile. E ricordate: gli informatori sono sempre i primi a morire quando scoppia una guerra."

 

TOREADOR:
"Dilettanti sempre pronti a divertirsi: i Toreador sarebbero ridicoli se non godessero di tanto prestigio. L'insieme delle loro connessioni col mondo dei mortali e dell'influenza nella Camarilla rende il clan formidabile nella sua totalità, anche se fortunatamente i singoli individui possono essere resi docili abbastanza facilmente. I loro mutevoli desideri li rendono pedine perfette: donategli qualcosa che sia privo di importanza, e sfruttate a piacimento la loro vasta rete di contatti mentre rimirano il gingillo."

 

VENTRUE:
"In qualche modo noi e i Ventrue siamo quasi fratelli in armi. Se essi rappresentano l'epitome dei signori che governano la Camarilla e la guidano di notte in notte, noi siamo i loro saggi e prudenti consiglieri. Un Ventrue si accollerà volentieri il peso del comando, esponendosi in prima persona nel nome delle proprie 'responsabilità'. Nel frattempo noi offriamo consigli e sostegno, ci godiamo i benefici riflessi della posizione dei Ventrue e non rimaniamo coinvolti dal peso del loro destino."

 

VILI:
"Un vero e proprio abominio; un sire che si dimostri così scorretto da non educare il suo infante nel modo più appropriato dovrebbe essere trattato severamente. Con la loro ignoranza i Vili rappresentano un pericolo per la Masquerade, minacciano la società con l' amore per la diablerie e costituiscono il fattore indeterminato di una equazione altrimenti stabile. Naturalmente sono ansiosi di farsi accettare, per cui ditegli qualche parola gentile e sfruttateli a dovere, ma lavatevi 1e mani quando avete finito con loro."

 

ASSAMITI:
"Sono forse gli avversari che ci danno più preoccupazioni. Eravamo riusciti a sconfiggerli, ma sono ritornati dall'esilio più forti di prima. Siate prudenti: hanno memoria lunga e altrettanto lunghi coltelli che ancora oggi desidererebbero assaggiare il nostro sangue per vendicarsi della maledizione che gli abbiamo inflitto. Sembra inoltre che questa stirpe abbia un maggior grado di sofisticazione di quanto avevamo immaginato; quando li schiacceremo sotto il nostro tallone scopriremo tutto ciò che ci hanno tenuto nascosto."

 

GANGREL:
"Le storie delle vecchie comari dicono che agli animali si rizza il pelo quando una strega si avvicina. Certo è che i Gangrel non ci amano; e dunque è forse meglio che se ne siano andati per la loro strada. Ricordiamo anche troppo bene gli assalti che ci portarono nelle nostre prime notti. Non hanno alcun interesse per la ricerca intellettuale o per la civiltà. Sono uomini selvaggi ,tanto obsoleti quanto le leggende a cui hanno dato origine. "

 

GIOVANNI:
"Le loro limitate intuizioni non si possono neanche paragonare al nostro sterminato talento. Sono tutti imparentati tra loro, e hanno di conseguenza una visione limitata e rivolta verso l'interno. Potranno anche avere contatti con i fantasmi, ma non certo per mezzo di una vera comprensione dei principi universali. Ignorateli."

 

RAVNOS:
"Sono spazzatura, sciocchi imbroglioni dal primo all'ultimo. Un Ravnos vale più di un Vile soltanto perché si rende vagamente conto di quando sta facendo qualcosa di sbagliato. Lasciate che si impegnino nei loro giochetti, ma se uno cerca di ingannarvi schiacciateli senza Pietà e fatelo diventare un esempio per gli altri. "

 

SETITI:
"Il paragone fra Setiti e serpenti è attuale anche alle notti d'oggi: bisogna tenere d'occhio un Setita proprio come deve fare un mortale quando si trova davanti un serpente velenoso. Benché possano sembrare languidi e compiacenti, spesso mordono quando meno lo si aspetta. Un Setita potrebbe anche offrire un' allettante scelta di tesori, ma sappiate che alla fine il prezzo da pagare è sempre Più alto di quanto si immaginava. Ritorcetegli contro 1e loro stesse armi, approfittate di quel che hanno da offrire, e poi lasciate che sia la loro stessa natura immorale a tradirli."

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